Dura, estrema, infinita, tecnica,
affascinante. È Dolomiti Extreme Trail, evento che sui sentieri
della Val di Zoldo (Belluno), nel cuore delle Dolomiti
Patrimonio dell'Umanità Unesco, sino a oggi ha celebrato
l'edizione numero 9, segnando il record di presenze. Sono stati
oltre 1600 i concorrenti, in rappresentanza di 51 nazioni, che
hanno gareggiato al cospetto di Pelmo e Civetta, Moiazza e
Bosconero, Prampèr e San Sebastiano.
Nella gara più prestigiosa e più difficile, il 103 K (103
chilometri di sviluppo per 7.100 metri di dislivello positivo,
il via alle 22 di venerdì 10 giugno) si è imposto Galen
Reynolds, canadese trapiantato in Slovenia. 14 ore il tempo
impiegato da Reynolds, classe 1984. Dopo una prima parte in
compagnia di un gruppetto ristretto, prima di metà gara Reynolds
se n'è andato tutto solo, per andare a vincere con oltre un'ora
di vantaggio su Andrea Mattiato. Per quest'ultimo, atleta
originario della Valsugana ma residente a Feltre, un secondo
posto di grandissima soddisfazione dopo un duello con
l'austriaco Gerald Fister. Al quarto posto l'atleta di casa
Tullio "Ronnie" Corazza. Successo straniero anche nella 103 K in
rosa dove a imporsi, in 16h21', è stata la polacca Marta Wenta,
già vincitrice di Dolomiti Extreme Trail nel 2017. Sul secondo e
terzo gradino del podio sono salite, rispettivamente, la
bellunese di Cortina Valentina Michielli e la slovacca Lenka
Sentkeriestova.
Nella seconda gara per distanza e dislivello, la 72
chilometri (oltre 5 mila i metri di dislivello, partenza alla
mezzanotte di venerdì 10) i successi sono andati all'altoatesino
di Laghetti di Egna Jimmi Pellegrini, atleta da sempre
protagonista sui sentieri zoldani, e alla bergamasca Marta
Viganò, alla prima esperienza in Val di Zoldo.
Nella gara sui 55 chilometri (la distanza storica, quella
della prima edizione, 3.800 i metri di dislivello, il via alle
5 del mattino di sabato 11) si sono imposti lo sloveno Sebastjan
Zarnik e l'altoatesina di Merano Julia Kessler.
Nella giornata di oggi sono andate in scena le gare più
brevi, ancorché caratterizzate da dislivelli importanti: la 22
chilometri (1.000 metri di dislivello) e 11 chilometri e 700
metri di dislivello. Sui 22 chilometri si sono imposti
l'altoatesino della Val Badia Luca Pescollderungg (che ha
bissato la vittoria del 2021) e l'emiliana Chiara Lelli mentre
sugli 11 chilometri (700 i metri di dislivello) i più veloci
sono stati l'altoatesino di Vipiteno Armin Larch e la francese
Pauline Margeot.
In gara in mattinata anche 250 giovanissimi, protagonisti di
Mini Dxt, prova ludico motoria. Come già nel 2021, anche in
questo 2022 Dolomiti Extreme Trail è stata inclusiva:
protagonisti infatti sono stati alcuni atleti paralimpici, tra i
quali Moreno Pesce, l'atleta veneziano che, insieme allo staff
di Dxt ed Andrea Cicini, ceo all'agenzia di comunicazione Gruppo
Matches, sta lavorando a un progetto per la realizzazione di
alcuni sentieri, in Val di Zoldo, percorribili da atleti con
disabilità oltre a rilanciare la manifestazione con una
strategia di comunicazione e marketing che ha portato grandi
brand a diventare partner.
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