Il Veneto registra 16.045 nuovi
contagi Covid nelle ultime 24 ore, un dato che pare confermare
la lenta discesa della fase epidemica. Il martedì infatti è
solitamente la giornata con i dati che risentono del
trascinamento dei tamponi non processati la domenica: ieri
c'erano stati solo 4.877 casi.
Continua invece a essere pesante il conteggio dei morti, 31
ieri, per un totale di 13.210 vittime. Gli infetti dall'inizio
della pandemia salgono a 1.167.152. Scendono invece gli attuali
positivi, che sono 216.210 (-31.303). Andamento del tutto
differenziato negli ospedali per i ricoveri in area medica, che
aumentano a 1.839 (+41), e diminuiscono in terapia intensiva,
170 (-10).
Va intanto fisiologicamente rallentando la campagna vaccinale
regionale con meno di 30.000 (29.581) dosi somministrate ieri.
Solo 1.786 le prime inoculazioni, 3.400 i richiami, e 24.395 le
dosi addizionali o booster. La percentuale di popolazione
residente coperta con terza dose è del 57,4%, mentre per la
vaccinazione pediatrica il 31% dei ragazzi tra 5 e 11 anni ha
ricevuto la prima dose.
Si registrano altri due contagiati "eccellenti": il primo è
sindaco di Venezia e presidente di Coraggio Italia, Luigi
Brugnaro, che sta bene ed è in quarantena nella propria
abitazione. Brugnaro ha avvertito i sintomi al suo rientro da
Roma dopo che aveva partecipato agli incontri politici per
l'elezione del Presidente della Repubblica.
"Ferie forzate" anche per il primo cittadino di Jesolo
(Venezia), Valerio Zoggia. "Venerdì scorso - riferisce oggi - mi
sono svegliato con qualche sintomo influenzale così mi sono
sottoposto a tampone, per fugare ogni dubbio. Con grande
stupore, sono risultato positivo. Sto bene, fatto salvo per ciò
che si affronta durante una qualsiasi influenza stagionale, e
per questo non mi sono spaventato pur rimanendo a riposo e sotto
osservazione come indicatomi dal medico. Ho però pensato molto a
ciò che sto affrontando e a come avrebbe potuto essere senza le
tre dosi di vaccino".
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