Non finirà ai Giochi di Tokyo la
carriera di Federica Pellegrini che, al ritorno dalle Olimpiadi,
metterà il sigillo in vasca con la cuffia di ISL, acronimo di
International Swimming League. "Volevo chiudere con Tokyo, ma
c'è questa opportunità e mi piace l'idea di chiudere a Napoli,
con la ISL che sarà una vetrina bellissima - ha detto
Pellegrini, collegata da remoto con il museo MANN - Su questa
decisione ha influito la pandemia, quest'ultimo anno e mezzo di
stop mi ha dato lo stimolo per continuare e arrivare fin qui".
La campionessa di nuoto ha poi scherzato anche sul proprio stato
di forma: "Dovrò stare attenta a non prendere troppo peso in
quei 40 giorni a Napoli, considerando le pizze che mangerò".
La manifestazione, dal 26 agosto al 30 settembre, in cinque
week end alla Piscina Scandone di Napoli riunirà il meglio del
nuoto mondiale, con gli atleti divisi in 10 formazioni. Di fatto
ISL è un campionato del mondo a squadre, svoltosi per la prima
volta nel 2019.
Dal recordman del mondo nei 100 farfalla, oltre che vincitore
di sette ori iridati ai mondiali di Budapest 2017 Caeleb
Dressel, alla campionessa olimpica nei 100 rana Lilly King;
dalla primatista mondiale sui 50 rana, la sedicenne tarantina
Benedetta Pilato all'eterna ungherese Katinka Hosszu. E ancora
la svedese Sarah Sjöström con sei record del mondo all'attivo,
ai Giochi di Rio oro nei 100 m farfalla, argento nei 200 m sl e
bronzo nei 100 m sl.
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