Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Al via restauro cappella Giotto in Sant'Antonio Padova

Al via restauro cappella Giotto in Sant'Antonio Padova

Otto affreschi sugli archi, rischio di caduta intonaci

PADOVA, 27 marzo 2021, 13:35

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Entra nella fase operativa il progetto di restauro dell'arco di ingresso della cappella di Santa Caterina, o delle Benedizioni, nella Basilica di Sant'Antonio a Padova, i cui affreschi sono attribuiti a Giotto.
    Il restauro è promosso dall'Ente Basilica Sant'Antonio di Padova, sinergia tra la Delegazione Pontificia della Basilica, il Comune di Padova con l'Assessorato alla Cultura, l'Università di Padova e la Fondazione Cariparo.
    L'attribuzione al maestro Giotto degli affreschi del sottarco di Santa Caterina fu proposta da Francesca Flores d'Arcais nel 1969, e in seguito avvalorata a più riprese dagli storici dell'arte. I dipinti rappresentano otto mezzi busti di Sante entro quadrilobi, alternati a motivi decorativi in stile gotico.
    L'imposta dell'arco poggia su capitelli in marmo dipinti e dorati, e le paraste, decorate a finto marmo, presentano due stemmi lapidei speculari.
    Il restauro, autorizzato dal Soprintendente Fabrizio Magani il 5 novembre scorso, si articola in due fasi. In questa prima fase si articolerà il progetto di analisi e di studio per l'attuazione dell'intervento conoscitivo. Saranno individuate le metodiche più idonee a salvaguardare le pitture e mettere in luce ulteriori eventuali tracce della mano di Giotto, valorizzando il restauro di Cherubini, terminato nel 1925, nelle parti in cui l'intonaco medievale era già completamente caduto all'inizio del secolo scorso.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza