"E' necessario incontrarci più
frequentemente per evitare di avere sempre il Dpcm 'last
minute', cioè due ore prima della pubblicazione. C'è stato poi
un impegno a costruire il nuovo Dpcm che è una pietra miliare,
sperando sia l'ultimo prima di uscire da questa situazione".
Così il presidente del Veneto, Luca Zaia, sull'incontro di ieri
sera tra le Regioni e i ministri Gelmini e Speranza.
Zaia ha spiegato che sulle decisioni che il Governo dovrà
prendere, ad esempio le proroghe al divieto dello spostamento
fra Regioni "nessuno tra i governatori ha presentato riserve, lo
consideriamo una formalità fino al 5 marzo". Ha evidenziato che
"il 98% della riunione è stata su quello che sarà il nuovo Dpcm.
La posizione del Veneto è che ci sia un 'tagliando' rispetto
all'approccio ai parametri, visto che abbiamo un anno di
esperienza. Abbiamo visto che alcuni correttivi nel corso
dell'anno ci hanno aiutato ad affrontare in maniera più
perfomante il fronte della pandemia. Inoltre - ha aggiunto - è
stato chiesto che venga rivisto e rafforzato il Cts; su questo
non sono per lo smantellamento, anzi auspico che diventi
autorevole e che abbia uno speaker".
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