Alcune aree individuate dalla
candidatura di Stoccolma-Are come sedi di gara possono
comportare un rischio per l'ambiente. Lo evidenzia la
commissione di valutazione del Cio nel rapporto sulla
candidatura svedese ai Giochi invernali del 2026. In particolare
a preoccupare il Cio sono tre 'venues' ad Are, Falun e Sigulda
per la loro vicinanza "ad aree naturali protette" e che
"richiedono un'attenzione particolare per evitare un impatto
ambientale". Altre criticità sono state evidenziate per quanto
riguarda Hamra, che dovrebbe ospitare le gare di biathlon e sci
di fondo: "Lo sviluppo della sede di Hamra all'esterno di una
vecchia cava - si legge ancora - potrebbe incontrare rischi
legati alla contaminazione della terra e alla protezione della
qualità dell'acqua". Perplessità anche sui prezzi dei biglietti
che, secondo il Cio, "appaiono elevati": questo richiederebbe
"un forte programma di comunicazione".
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