Sono 32 i venetisti anti-fisco ai
i quali la Procura di Vicenza ha comunicato la conclusione
indagini preliminari dell'inchiesta per istigazione alla
disobbedienza fiscale, aperta nel novembre 2016. Si tratta di
attivisti del sedicente Comitato di liberazione nazionale del
Veneto, accusati di aver costituito un'organizzazione che in
riunioni e manifestazione invitava i cittadini a non pagare le
tasse e a disconoscere lo Stato italiano. A firmare il capo
d'imputazione è stato il procuratore Antonio Cappelleri. Il
gruppo, perlopiù composto da vicentini, ma anche da veronesi e
padovani, dovrà rispondere a vario titolo dell'ipotesi di
associazione a delinquere, finalizzata alla disobbedienza
fiscale, che incitava i contribuenti a "ritardare, sospendere, o
non effettuare il pagamento delle imposte dirette o indirette".
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