E' stato condannato all'ergastolo
Andrei Filip, il romeno che la sera del 13 febbraio dello scorso
anno durante una lite famigliare strangolò nella loro casa ad
Albaredo d'Adige (Verona) la madre Mirela Balan e la sorellastra
Larisa Elena di 9 anni e poi fece a pezzi i corpi gettandoli
nell'Adige dopo averli rinchiusi in tre valigie. Alla Corte
d'Assise di Verona, nel processo celebrato con il rito
abbreviato, il gip Laura Donati ha emesso la sentenza che ha
accolto solo parzialmente la richiesta del pubblico ministero
Elisabetta Abate, che oltre al carcere a vita aveva chiesto
anche la pena accessoria dell'isolamento diurno, che è stata
cancellata per lo sconto di un terzo della pena previsto dal
rito abbreviato. "Il giudice - ha dichiarato all'ANSA l'avvocato
Roberto Rigoni Stern, che difende l'imputato - ha escluso
l'aggravante dei futili motivi per l'omicidio della sorellina e
questo ci lascia sperare che nel processo d'appello potremo
ottenere un ulteriore riconoscimento".
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