Dalla benedizione delle
coppie gay all'accesso delle donne al ministero sacerdotale:
sono i temi che preoccupano un gruppo di cardinali che ha
scritto al Papa chiedendo una sua risposta. La lettera, come era
accaduto in passato, vede tra le firme quella di cinque
cardinali: Walter Brandmuller, Leo Burke, Juan Sandoval Iniguez,
Robert Sarah, Joseph Zen. Burke sarà protagonista anche di un
evento, domani pomeriggio in un teatro romano, dal titolo "La
babele sinodale".
Le domande sono poste al Papa sotto la forma dei 'dubia'.
Francesco - riferiscono alcuni siti che fanno riferimento
all'ala più conservatrice della Chiesa cattolica come
'messainlatino' - aveva risposto ad una prima lettera dei
cardinali datata 10 luglio (il Pontefice avrebbe risposto il
giorno dopo). I cardinali hanno ritenuto che le risposte non
fossero esaurienti. "Con la stessa sincerità con cui Voi ci
avete risposto, dobbiamo aggiungere che le Vostre risposte non
hanno risolto i dubbi che avevamo sollevato, ma li hanno semmai
approfonditi", scrivono i cinque cardinali nella nuova lettera
(datata il 22 luglio e inviata il 21 agosto) riformulando i
'dubia' "in modo che ad esse si possa rispondere con un semplice
'sì' o 'no'".
Non avendo ricevuto risposta a quest'ultima lettera, i cinque
cardinali oggi hanno deciso di renderla pubblica.
Tra le domande poste al Papa: "E' possibile che la Chiesa
insegni oggi dottrine contrarie a quelle che in precedenza ha
insegnato in materia di fede e di morale?". "E' possibile che in
alcune circostanze un pastore possa benedire unioni tra persone
omosessuali, lasciando così intendere che il comportamento
omosessuale in quanto tale non sarebbe contrario alla legge di
Dio e al cammino della persona verso Dio?". "La Chiesa potrebbe
in futuro avere la facoltà di conferire l'ordinazione
sacerdotale alle donne?".
E' evidente che il Sinodo, non ancora cominciato (aprirà
mercoledì 4 ottobre), già si presenta come terreno di scontro
tra le varie anime della Chiesa.
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