L'ordine del giorno del Consiglio
Valle convocato mercoledì 8 e giovedì 9 maggio è stato integrato
da quattro punti, tra i quali due interrogazioni riguardanti la
segnalazione di presunte pressioni antiaborto da parte
dell'associazione Centro donne contro la violenza di Aosta.
L'Aula sarà chiamata ad approvare il disegno di legge sul
patrimonio immobiliare conferito dalla Regione alla società
Vallée d'Aoste Structure che oggi ha ottenuto il parere
favorevole a maggioranza delle commissioni 'Affari generali' e
'Sviluppo economico'.
Sono poi state iscritte tre interrogazioni a risposta
immediata. La prima, presentata dal gruppo Rassemblement
Valdôtain, chiede notizie sul project financing nell'ambito
delle interlocuzioni per la norma di attuazione in materia di
concessioni idroelettriche. Con la seconda, il gruppo Lega
Vallée d'Aoste vuole conoscere le valutazioni per l'avvio di
un'azione legale rispetto al presunto danno d'immagine a tutela
della Regione a seguito delle dichiarazioni del Centro
antiviolenza, mentre la terza iniziativa, del gruppo Progetto
civico progressista, interroga il governo per sapere quali
azioni siano in corso per la tutela del diritto di richiedere
l'interruzione volontaria di gravidanza.
Con questa integrazione all'ordine del giorno della prossima
riunione consiliare figurano quindi 48 oggetti.
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