Il capogruppo dell'Union valdotaine Aurelio Marguerettaz è stato eletto quale membro di parte regionale della Commissione paritetica per l'attuazione dello Statuto speciale. Ha ricevuto 19 voti a favore (otto schede nulle e tre schede bianche). Sostituirà l'ex consigliere regionale Augusto Rollandin, che ha dato le dimissioni. La commissione è composta da sei rappresentanti, di cui tre nominati dal Governo italiano e tre dal Consiglio regionale.
"Rappresenterò tutto il Consiglio - ha detto Marguerettaz - e spero di essere all'altezza del compito che mi è stato affidato.
Nella Commissione Paritetica non si esprimono istanze ma si costruiscono norme di attuazione che devono essere approvate dal Consiglio valle e poi sono oggetto di decreti legislativi. Il mio ruolo sarà di collegamento. Non vorrei che le mie dichiarazioni vengano fraintese: a tutti noi piacerebbe avere la potestà delle acque e poter affidare le grandi concessioni. Le istanze vanno in quel senso. Ma ho delle perplessità, prendendo atto del comportamento del Consiglio dei Ministri. Bisogna essere realistici. Non vuol dire che non si procede a delle istanze".
"Siamo certi che il consigliere Aurelio Marguerettaz saprà portare all'interno della commissione paritetica l'impegno, l'esperienza amministrativa, il senso di responsabilità e anche la fierezza del mondo autonomista" ha detto Albert Chatrian (Av-VdaU), a nome della maggioranza."La Commissione paritetica - ha replicato Chiara Minelli (Pcp) - non è espressione della maggioranza ma di tutta l'Assemblea. Dalle dichiarazioni di questi ultimi giorni di Marguerettaz sulla questione delle concessioni per le derivazioni d'acqua e della norma di attuazione, leggiamo un atteggiamento rinunciatario di una rivendicazione che è soprattutto autonomista. Marguerettaz sottovaluta e sminuisce il ruolo della norma di attuazione che deve correggere lo Statuto e dare potere legislativo alla Regione in materia di concessioni. Una situazione preoccupante"."La proposta di Marguerettaz è stata fatta ieri nella conferenza dei capigruppo - ha detto Stefano Aggravi (Rv) - che non ha lasciato spazio alla discussione su altre candidature. Quale mondo autonomista rappresenterà il collega? Non esiste un unico mondo autonomista che, invece, è fatto di tante sfumature e declinazioni. Forse qualcuno vede in questo passaggio politico un nuovo passo verso la tanto declamata "réunion". Al tavolo nazionale, il nuovo componente della Paritetica dovrà difendere gli interessi della Valle d'Aosta e non essere il campione di qualcuno o di qualcosa". Per Andrea Manfrin (Lega Vda) "c'è rammarico: quando si affrontano questioni che toccano tutta la nostra Regione, il confronto dovrebbe essere imprescindibile. Invece, a fronte dell'annuncio della candidatura del collega Marguerettaz in Conferenza dei Capigruppo, ci è stato detto che era una semplice comunicazione e non l'inizio di un tavolo di confronto. Si tratta di una mossa d'imperio che noi non possiamo sostenere".Infine il presidente della Regione, Renzo Testolin: "Non ci appartiene l'idea di designare rappresentanti chiamati a servire gli interessi solo di una parte della comunità. La nostra azione si concentra sulla presa in carico dei bisogni della comunità valdostana al di là delle appartenenze politiche. La profonda esperienza nel campo politico e amministrativo di Marguerettaz gli consentirà di farsi carico di un lavoro importante fatto di mediazioni sostenute dalla capacità di trovare percorsi giusti per raggiungere gli obiettivi".
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