"Il Presidente del Comitato scientifico archeologico mi ha ribadito il valore di questi ritrovamenti su cui siamo tutti d'accordo. La fruizione avverrà con due diverse modalità: la prima, dall'alto, accessibile a tutti, percorrendo la passerella prevista che congiunge il parcheggio dell'ospedale ai reparti dell'attuale nosocomio.
Affacciandosi dalla passerella si avrà una visione ampia e generale delle evidenze archeologiche; la seconda, più specialistica, consentirà di accedere al piano di imposta dei monumenti e di camminare tra le vestigia, in occasione di particolari eventi o di visite guidate". Lo ha detto l'assessore regionale ai beni culturali, Jean-Pierre Guichardaz, rispondendo in aula ad un'interpellanza del gruppo Rassemblement Valdôtain sui lavori di ampliamento dell'ospedale Parini.
"Il progetto non può in alcun modo prevedere - ha aggiunto - di 'dividere e vandalizzare' beni archeologici tutelati, che, anzi, verranno valorizzati in situ. Ribadisco che il progetto definitivo di ampliamento dell'ospedale Parini contempla, al piano interrato, la presenza di un'area archeologica fruibile al pubblico che conservi e valorizzi le testimonianze monumentali della prima età del Ferro rinvenute durante gli scavi. Saranno infatti visibili sia il cerchio di pietre del VIII secolo a.C, sia il tumulo funerario del "Guerriero celtico", databile alla metà del VII secolo a.C. Saranno inoltre predisposti apparati didattici illustrativi".
"L'Assessore Guichardaz mi garantisce che il Cromlech - ha replicato Diego Lucianaz (Rv) - non sarà interrotto e, quindi, possiamo ipotizzare che i cippi ancora da portare alla luce saranno recuperati senza essere separati da una struttura di cemento armato. Le rassicurazioni che ci vuole dare l'Assessore non possono cancellare la nostra preoccupazione per le scelte che farà questa Amministrazione".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA