In Valle d'Aosta le domande di
assegno di inclusione accolte sono 230 mentre 18 quelle
decadute. Il dato è stato fornito dall'assessore regionale alle
politiche sociali, Carlo Marzi, rispondendo in aula ad
un'interrogazione a risposta immediata di Progetto civico
progressista sull'assegno di inclusione sociale.
"C'è la nostra volontà di monitorare, dopo un adeguato periodo
di applicazione, l'impatto delle nuove misure, per formulare le
opportune valutazioni - ha aggiunto - e di segnalare le
criticità riscontrate sul territorio. La modifica, voluta
dall'attuale Governo nazionale, determina per alcune persone
ripercussioni sull'accesso all'assegno di inclusione, e
conseguentemente situazioni di minore disponibilità di supporto
economico rispetto al passato. L'ordinamento regionale prevede
diverse e adeguate misure di sostegno per le varie forme di
disagio e difficoltà. La Giunta e il Consiglio su queste misure
stanno operando in continuità su queste misure e
implementandole". "Speriamo che il monitoraggio non duri a lungo
- ha replicato Erika Guichardaz (Pcp) - perché le situazioni di
fragilità hanno bisogno di risposte concrete immediate che le
misure di sostegno attuale, a noi risulta, non contemplano.
Queste persone devono comunque arrivare alla fine del mese, a
prescindere dalle disposizioni di legge".
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