Dopo la pubblicazione del decreto
governativo attuativo della legge che istituisce le Comunità di
energia rinnovabile e ne prevede il finanziamento con incentivi
europei e statali, il gruppo consiliare Pcp ha depositato una
mozione in cui si propongono "alcune azioni per procedere
efficacemente nella nostra regione: occorre infatti definire
rapidamente quale obiettivo di potenza installata si vuole
raggiungere in Valle d'Aosta con le Cer, soprattutto utilizzando
il fotovoltaico, così come bisogna definire l''architettura'
delle Cer valdostane".
La pubblicazione del decreto è "un passaggio importante, su
una tematica che Pcp - dicono le consigliere del gruppo, Erika
Guichardaz e Chiara Minelli - ha seguito da tempo e su cui ha
presentato varie iniziative in Consiglio regionale e anche una
proposta di legge. Ci sono 14 milioni di euro di fondi del Pnrr
e 3 milioni del Fondo sociale europeo. È un'occasione da non
perdere per accrescere la produzione di energia pulita e
rinnovabile in Valle d'Aosta e per coinvolgere migliaia di
cittadini in una modalità di produzione e utilizzo di energia
che è partecipato e responsabile".
"Si vuole progettare - si chiedono le consigliere - una sola
grande Comunità di energia rinnovabile, con una ventina di
sottogruppi locali divisi afferenti alle varie cabine primarie?
O si vogliono mettere in piedi più Cer, una per ognuna delle 16
cabine primarie in cui è suddiviso il territorio della Valle
d'Aosta? E ancora: quale soggetto giuridico si vuole costituire
per gestire la Cer (o le Cer)? Un'associazione, una fondazione,
una cooperativa? Come si intende agire per coordinare l'azione
di tutti i Comuni e di tutte le parrocchie della Valle d'Aosta
che intendono operare per realizzare un movimento Cer ampio e
partecipato?".
Sono tutte domande a cui, secondo il gruppo Pcp, "bisogna
rispondere in tempi brevi e la Regione deve a nostro avviso
avere la regia dell'operazione. Per questo la mozione propone la
creazione di una cabina di regia composta da cinque persone con
adeguate competenze, che rediga un rapporto da presentare entro
la fine di marzo, con le risposte alle domande sopra indicate, e
definisca gli indirizzi e le modalità per dare vita alle
Comunità di energia rinnovabile in Valle d'Aosta".
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