La mauritana Aminetou Ely,
attivista contro le violenze domestiche e sessuali e fondatrice
dell'Associazione delle Donne Capi Famiglia, è la Donna
dell'anno 2019. Il premio internazionale le è stato attribuito
nella serata di oggi al Teatro Splendor di Aosta. Costretta a
sposarsi a soli 13 anni, Aminetou si batte tra l'altro a favore
dell'accesso delle donne al livello decisionale del suo paese.
Il premio, giunto alla 21/a edizione, è promosso dal Consiglio
regionale della Valle d'Aosta con il patrocinio del Senato della
Repubblica, della Camera dei Deputati, della Presidenza del
Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità, e
del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione
Internazionale. Le altre due finaliste erano Cacilda Massango,
mozambicana impegnata per il diritto alla salute e all'accesso
gratuito alla terapia per i malati di Aids (Premio popolarità) e
Francesca Faedi, astrofisica marchigiana che si è dedicata in
particolare alla ricerca e allo studio di pianeti extrasolari.
Il Premio Soroptimist International Club Valle d'Aosta è stato
consegnato a Elisabetta Iannelli, avvocato e vicepresidente
dell'Associazione Italiana Malati di Cancro parenti e amici.
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