"Dopo aver messo mano sulle
strutture di Variney, Doues e Roisan, la giunta regionale in
data 30 settembre ha approvato la modifica della dotazione
organica dell'Azienda pubblica di servizi alla persona Jean
Boniface Festaz che passa dalle 134 unità del novembre 2021 a
123 unità, tagliando personale socio-sanitario, ma aumentando
quello amministrativo. L'indirizzo dato risulta, dunque, essere
quello di contenere i costi di esercizio, abbassando
inevitabilmente anche la qualità dei servizi di questa
struttura". Così in una nota Valle d'Aosta aperta, in
riferimento all'attività della consigliera Erika Guichardaz che,
durante la riunione del Consiglio Valle di ieri, "ha nuovamente
posto attenzione sui continui tagli previsti nelle strutture
socio sanitarie".
"Il taglio della pianta organica - scrive la coalizione
politica -, il numero di personale vacante, le giornate in
fabbisogno minimo, le tante ore di recupero e ferie da fruire,
nonché l'utilizzo del personale in reperibilità anche per
assenze lunghe ci preoccupano fortemente. Meno personale vuol
dire meno assistenza e il rischio di allettamento degli utenti
per salvaguardare la sicurezza dei degenti e degli operatori".
Inoltre "a tutto questo bisogna aggiungere l'assenza di una
procedura interna di ricollocamento del personale con
limitazioni o che non è più abile dimenticando il lavoro
usurante svolto da questi operatori mentre in passato, per
qualcuno, è stata trovata una soluzione ricorrendo anche alla
mobilità tra enti. Aspettiamo di conoscere l'esito della
consulenza per l'istituzione di un 'Ente strumentale per la
gestione dei servizi alla persona', prevedendo che seguirà la
logica dei tagli e del mancato reale confronto così come è
accaduto per la pianta organica del JB Festaz".
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