"Il delitto Matteotti segnò il punto di non ritorno nella caduta dell'Italia nella dittatura, portata a compimento con le 'leggi fascistissime' emanate tra il 1925 e il 1926 che cancellarono in breve tempo le istituzioni e i valori democratici in Italia. La figura, il pensiero e l'impegno di Giacomo Matteotti devono essere riportati al centro della memoria collettiva perché testimoniano cosa succede quando una comunità permette che la violenza, l'intolleranza e l'odio per l'avversario politico prendano il posto del rispetto dell'altro, del dibattito e della libertà, spianando la strada ai totalitarismi". Lo scrive, in una nota, la presidenza della Regione Valle d'Aosta in occasione del centesimo anniversario dell'uccisione di Giacomo Matteotti.
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