"Sentire parlare oggi, nel 2024, di
classi separate ci sgomenta e ci inorridisce". Così in una nota
Cisl scuola Valle d'Aosta, in riferimento alle parole del
generale Roberto Vannacci, candidato indipendente con la Lega
alle prossime europee.
Con il proprio comunicato Alessia Démé, segretaria del
sindacato di categoria, dichiara che "non vuole certo entrare a
gamba tesa nell'agone politico, ma intende fare un appello
accorato a chi si propone per occuparsi di politiche europee ed
più in particolare di politiche scolastiche di studiare i
dossiers, di confrontarsi con coloro che di scuola si occupano
seriamente da decenni, perché con frasi ad effetto e 'sparate
demagogiche' (poi magari smentite o dichiarate non comprese) si
rischia di far scivolare la nostra scuola ed il nostro Paese su
terreni di emarginazione e di assoluta arretratezza".
Come Cisl scuola nazionale "sotto la guida del segretario
Ivana Barbacci, già nel 2020 ci siamo confrontati
approfonditamente sul tema 'La scuola inclusiva', e da tale
attività ne è scaturito un dossier con analisi, approfondimenti,
proposte con cui abbiamo rilanciato il dibattito per una 'Nuova
stagione di maggiore Inclusione degli alunni disabili'".
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