Il 45/o Rally della Valle d'Aosta
scalda i motori. La gara, che ha saputo rinnovarsi, mantenendo
il fascino della prima edizione del 1971, è pronta a tornare a
sfrecciare sulle strade valdostane. Oggi in conferenza stampa si
è svolta la presentazione. A oggi, sono oltre 140 gli equipaggi
iscritti, di cui 51 totalmente valdostani e altri 12 con almeno
un componente valdostano. Numeri che potrebbero ancora aumentare
e raggiungere o superare i 166 equipaggi del 2022, dal momento
che le iscrizioni chiuderanno a mezzanotte di lunedì 29 aprile.
Aosta e l'Arco d'Augusto saranno teatro della zona di
partenza, di arrivo e delle premiazioni della gara, organizzata
dall'Automobile club Valle d'Aosta in sinergia con l'Acva Sport.
Per il 2024, il Rally Valle d'Aosta torna in primavera, nel fine
settimana del 4 e 5 maggio.
"Questo è un po' un ritorno al passato - dice Ettore Viérin,
presidente Aci Valle d'Aosta -, abbiamo svolto circa venti
edizioni tra fine aprile e i primi di maggio, nelle condizioni
più disparate". Quest'anno, oltre a essere la seconda tappa
della Zona 1 di Coppa Italia, l'appuntamento valdostano
inaugurerà il Trophée Alpin, manifestazione, articolata in
quattro competizioni, che vuole premiare le vetture con due
ruote motrici e che unisce Italia, Francia e Svizzera.
Sei le prove speciali (tre da ripetere), per un totale di 70
chilometri. Si parte il 4 maggio alle 10,30 con lo shakedown
'Pollein-Brissogne', tre chilometri di test. Domenica 5 maggio
alle 8,42 il primo concorrente prenderà il via nella prima prova
speciale lungo il tratto dei 'Salassi', per poi passare alla
'Arvier-Introd'. In seguito, le vetture raggiungeranno il
piazzale dell'ovovia di Pila, dove saranno allestiti il
'riordino' e il parco assistenza.
Ultima prova, la classica 'Saint-Marcel- Fénis', tratto
veloce e da guidare che in passato ha permesso ai piloti di dare
spettacolo. La gara riprenderà di nuovo dai 'Salassi' e, dopo
l'ultima sosta all'assistenza, i piloti affronteranno di nuovo
le prove speciali 'Arvier-Introd' e 'Saint-Marcel- Fénis'.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA