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Sci di fondo, in Valle d'Aosta una stagione a due velocità

Sci di fondo, in Valle d'Aosta una stagione a due velocità

"Tanta neve ma sotto i 2.000 metri il caldo l'ha sciolta"

AOSTA, 23 aprile 2024, 15:16

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

"È stato un inverno a due velocità, alcune località hanno lavorato molto bene e incrementato anche del 15-20% ingressi e fatturato. Così come sono cresciute le ore di lezione delle scuole di sci. Altre piste, soprattutto quelle sotto i 2.000 metri, hanno patito parecchio: la neve è arrivata, ma subito dopo è stata rovinata dalla pioggia e dal clima poco invernale. In questo momento l'innevamento programmato e lo snowfarming sono indubbiamente di grande aiuto". Così Fabrizio Lombard, presidente dell'Associazione valdostana enti gestori piste sci da fondo (Avef).
    Il settore nel complesso chiude l'inverno nella media. Le nevicate sono state frequenti, ma spesso le alte temperature e la pioggia hanno complicato i piani di alcune località. Stagione difficile a Ollomont, Saint-Nicolas, Valgrisenche e Fontainemore, piste agibili a singhiozzo ad Ayas, La Thuile e Bionaz, quest'ultima aperta con largo anticipo grazie alla tecnica dello snowfarming. Lo fa sapere Nella valle del Lys inverno decisamente migliore rispetto allo scorso anno. Sulle piste di Gressoney-Saint-Jean la neve non è mai stata abbondante, anche se l'innevamento programmato ha consentito di sciare ininterrottamente per quattro mesi. A Gressoney-La-Trinité buone condizioni complessive rispetto alle ultime due stagioni.
    Le piste di Valtournenche e Breuil-Cervinia sono state aperte dal mese di novembre grazie all'altitudine e alla buona esposizione. Discorso diverso per Torgnon che ha affrontato le festività natalizie con soli tre chilometri di piste aperte, per poi riuscire a preparare solo in un secondo momento gli anelli più in quota. Nonostante le difficoltà, la località ha fatto registrare un 15% in più di ingressi.
    Stagione complessa ma positiva nella valle di Rhêmes, bene Saint-Barthélemy che fa registrare un +20% e che ha prolungato l'apertura fino a metà aprile garantendo la battitura del Grantor. Inverno molto positivo anche ad Arpy e in Val Ferret, località che hanno beneficiato di eccellenti condizioni di innevamento fin dal mese di novembre.
   

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