C'è anche il "Formaggio Alpinella simile, nella forma, alla Fontina e proveniente dalla Germania" tra i prodotti considerati esempi del "'fake in Italy' scoperti dalla Coldiretti tra lunedì 8 e martedì 9 aprile al Brennero, dove oltre diecimila agricoltori sono giunti da tutta Italia accompagnati dai presidenti e direttori delle delegazioni, oltre che dal presidente nazionale Ettore Prandini". Lo fa sapere in una nota Coldiretti Valle d'Aosta.
"Sono preoccupanti gli arrivi in Italia di formaggi e cagliate che sfruttano la notorietà di produzioni casearie come, ad esempio, la nostra Fontina Dop minacciando la filiera zootecnica valdostana che conta centinaia di aziende agricole con il loro indotto e la loro occupazione", hanno dichiarato Alessia Gontier e Elio Gasco, presidente e direttore di Coldiretti Valle d'Aosta. "Senza parlare - proseguono - di tutti gli altri prodotti, che sono stati trovati aprendo i tir destinati in diverse parti d'Italia come i pomodori San Marzano provenienti dall'Olanda e diretti a Verona, il pane di Altamura dalla Repubblica Ceca destinato ad Altamura, Persino arance dalla Gran Bretagna (forse provenienti dalle Canarie) spedite a Ferrara" .
"E ci sono anche circa 200 mila quintali di latte austriaco e belga - continuano Gontier e Gasco - destinati al territorio nazionale, latte per bambini austriaco e ancora pesce fresco olandese per il Ferrarese, anguille vive per Chioggia, carote surgelate belghe per il soffritto con destinazione Pomezia, oltre all'immancabile carne di maiale, in mezzene, cosce o surgelata".
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