"Un provvedimento assolutamente inaccettabile". Così il deputato valdostano Franco Manes (Minoranze linguistiche) definisce lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri riguardante l'alienazione di una quota della partecipazione detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze nel capitale di Poste Italiane spa. "Quest'operazione desta preoccupazioni - si legge nella nota - soprattutto tra i dipendenti di Poste Italiane, le organizzazioni sindacali e, in particolare, nei territori dove l'ufficio postale rappresenta ancora un presidio essenziale per la comunità". Prosegue Manes: "In Commissione è stato audito il Ministro Giorgetti, il quale ha illustrato la logica dello schema, fornendo una spiegazione che non ha convinto appieno.
Purtroppo, si tratta di una privatizzazione motivata esclusivamente da esigenze di bilancio, finalizzata a ridurre il debito pubblico di un margine minimo, a discapito però dei risultati aziendali significativi e rispettabili conseguiti da Poste Italiane".
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