Accusato di abbandono di animali, è stato condannato in primo grado a un'ammenda di 670 euro Angelo Lodato, titolare di una pensione e toilettatura per cani di Gignod. I fatti risalgono al marzo del 2022, quando il cane di un cliente era stato trovato in fin di vita nel box. Al termine del processo, il giudice monocratico del tribunale di Aosta Marco Tornatore ha disposto a favore della parte civile una provvisionale di risarcimento di 5.000 euro e il pagamento di 3.590 euro per le spese legali. Le motivazioni sono attese entro 45 giorni.
Secondo il veterinario che l'ha visitato, 'Thor', un dobermann di sei anni, era in uno stato di grave ipotermia. A trovarlo, la mattina del 14 marzo di due anni fa, il dipendente di Lodato, che ha dichiarato in aula che il cane sembrava morto.
Quando si sono accorti che era vivo, Lodato gli avrebbe praticato il massaggio cardiaco e lo avrebbe poi portato dal veterinario di fiducia del proprietario, che in quel momento era all'estero.
Secondo il veterinario, il dobermann era arrivato completamente congelato e bagnato con una temperatura corporea di 13 gradi. Era stato subito riscaldato e reidratato.
I testimoni della difesa, il dipendente della struttura che ha trovato il cane e la moglie dell'imputato, hanno dichiarato in aula che l'animale era nel box, al chiuso e che il riscaldamento era acceso. Il cane, secondo la loro testimonianza, si sarebbe bagnato perché avrebbe rovesciato la ciotola d'acqua.
Enpa, "una sentenza importante" - "Una sentenza importante che accende i riflettori sui reati che avvengono proprio nei luoghi in cui gli animali dovrebbero essere accuditi e al sicuro e costituisce un ammonimento a tutti coloro che maltrattano gli animali, tradendo la fiducia di chi glielo affida". Così Carla Rocchi, presidente nazionale Enpa, dopo la condanna del titolare di una pensione e toelettatura per cani a Gignod, in provincia di Aosta, per abbandono di animali.
"A volte purtroppo - conclude Rocchi - anche dietro apparenti realtà a cinque stelle, i diritti e la tutela degli animali viene totalmente negata. Pensare a Thor, lasciato al gelo sotto la neve a morire di freddo, mi fa una gran rabbia. Ci sono persone per cui gli animali sono sono solo un business e non si curano delle loro reali esigenze. L'unico modo per difenderci da queste realtà è denunciare. Sentenze come quella di oggi sono fondamentali per tutti i Thor che ci sono stati, e per tutti quelli che verranno".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA