"I mezzi stanno iniziando a lavorare
per lo sgombero neve. Io spero che nel pomeriggio si possa
tornare alla normalità" e che quindi possa riaprire la strada
regionale 44, chiusa da ieri a monte dell'abitato Gaby per una
valanga che ostruisce una galleria. Così il sindaco di
Gressoney-La-Trinité, Alessandro Girod. Nel comune sono bloccate
circa 2.500-3.000 persone, per la maggior parte turisti (i
residenti sono 300). Dopo una notte di maltempo, spiega il primo
cittadino, "il cielo si sta aprendo, ha smesso di nevicare
adesso. Aspettiamo che ci sia il sorvolo da parte dei tecnici
per renderci conto bene della situazione". La nottata di
isolamento è "trascorsa senza criticità".
Nel comune appena più a valle, Gressoney Saint-Jean, dove si
stima ci siano circa 1.700 persone, di cui un migliaio di
turisti, nella notte è stato segnalato un guasto sulla linea di
media tensione Deval, che ha lasciato senza corrente elettrica
quattro frazioni della parte alta del paese: Castel, Biela, Eckó
e Noversch. Vista la chiusura della regionale, i tecnici non
sono ancora potuti intervenire per ripristinare la linea.
Problemi analoghi a Cogne, paese isolato dalla tarda
mattinata di ieri per la chiusura preventiva della strada
regionale 47 e dove si trovano poco meno di 2.000 persone. "La
notte è stata tranquilla. Abbiamo avuto dei problemi di energia
elettrica, in alcune zone si sono verificati dei black-out che
verranno risolti", spiega il sindaco, Franco Allera. "Aspettiamo
- aggiunge - che il cielo si apra e che venga fatto il sorvolo
in elicottero per renderci conto della situazione, poi la
commissione locale valanghe si riunirà di nuovo e valuterà se ci
sono le condizioni per la riapertura". Nei tre comuni oggi le
scuole sono chiuse.
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