"La decarbonizzazione della Cogne e
di Telcha è un obiettivo ineludibile, e non è ulteriormente
rimandabile, e in questo caso l'utilizzo dell'idrogeno è una
cosa intelligente". Così le associazioni ambientaliste
Legambiente Vda, Valle virtuosa, Attac Vda, Comitato giù le mani
dalle acque e da Cva, dopo l'audizione in terza e quarta
commissione del Consiglio regionale sul Piano energetico e
ambientale regionale della Valle d'Aosta (Pear).
Le associazioni fanno sapere di avere ribadito che occorre
"evitare di implementare la rete di distribuzione del metano",
ma anche "abbandonare l'idea di usare l'idrogeno per il
trasporto" e che "il Pear deve essere considerato come un
documento aperto dinamico e aggiornabile".
"Abbiamo inoltre evidenziato - proseguono - che nell'attuale
testo del Pear non è adeguatamente sviluppata la questione delle
Comunità di energia rinnovabile. Oggi il quadro normativo delle
Cer è definito ed è bene che il Pear preveda un capitolo
apposito per dire che cosa la Regione vuole fare nel campo delle
Cer: quale potenza si vuole installare, quante Cer, con quale
configurazione giuridica Inoltre è sorprendente la totale
assenza nel Pear di qualsiasi considerazione sul ruolo di Cva e
sul suo Piano strategico '23-'27 che si sovrappone al Pear.
Anche su questo occorre inserire nel documento un apposito
capitolo".
Infine "data la rilevanza del Pear e delle questioni
collegate, come il Piano strategico di Cva e la questione della
norma di attuazione sulle concessioni idroelettriche", le
associazioni ambientaliste hanno organizzato tre incontri
pubblici sulla politica energetica regionale. Sono previsti ad
Aosta venerdì 23 febbraio, a Pont-Saint-Martin venerdì 1/o marzo
e a Morgex giovedì 7 marzo.
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