"Un Paese come il nostro, come l'Italia, non può considerarsi civile se non ferma la strage dei femminicidi. Per questo occorre un'azione corale che possa coinvolgere istituzioni, politica, forze dell'ordine, associazioni e famiglie affinché l'educazione al rispetto e all'affettività possa finalmente varcare anche la soglia delle nostre scuole, deputate oggi a formare i cittadini di domani".
Lo scrive il coordinamento regionale Azzurro Donna Valle d'Aosta rispetto al tema della violenza sulle donne.
"Una piaga sociale, quella della violenza sulle donne, che non sta risparmiando nemmeno la Valle d'Aosta - proseguono - dove anzi i numeri di questo fenomeno sono purtroppo in preoccupante crescita. Motivo per cui, oltre a chiedere il potenziamento della rete regionale di supporto alle donne vittime di violenza, salutiamo con soddisfazione l'approvazione all'unanimità al Senato del disegno di legge che introduce modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e disposizioni per il contrasto alla violenza domestica, che tra gli aspetti oggetto di specifiche interlocuzioni con i nostri responsabili in sede parlamentare, prevede l'inserimento dell'educazione alla prevenzione e al riconoscimento della violenza contro le donne come parte fondamentale del programma di educazione civica nelle scuole, la costituzione di un nucleo di Polizia Giudiziaria specializzato nella trattazione dei procedimenti relativi a reati di violenza contro le donne e domestica e il potenziamento dell'attività di coordinamento tra gli attori sociali e istituzionali, soprattutto al fine di scongiurare un abbandono della vittima successivamente alla conclusione del processo".
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