Arriva al Forte di Bard un'opera di Gustav Klimt (Vienna 1862-1918), tra i più celebri artisti della Secessione viennese: un "quadro evento" che impreziosirà, dal 1/o dicembre al 10 marzo prossimo, gli spazi della Cappella militare. Si tratta di Ritratto di signora, appartenente alla Galleria d'arte moderna Ricci Oddi di Piacenza. La tela - databile tra il 1916 e il 1917 - è una delle tre opere del grande maestro viennese presente sul suolo italiano ed è l'unica ad essere stata acquistata da un collezionista privato.
La storia del dipinto, segnata da avventurose vicende, viene svelata attraverso un allestimento di impatto che farà da preludio e da cornice all'opera, grazie a un progetto curato da Forte di Bard, Galleria d'arte moderna Ricci Oddi e Skira. La tela appartiene all'ultima fase di attività di Klimt. Non è nota l'identità della donna raffigurata, che con ogni probabilità è una delle tante modelle che posarono per l'artista. Il dipinto deve la propria fama alle vicende che lo hanno visto protagonista. Spetta a una studentessa di un liceo piacentino - Claudia Maga - avere intuito nel 1996 la genesi dell'opera poi confermata dalle analisi, cui la tela è stata sottoposta: Klimt la dipinge sopra un precedente ritratto già ritenuto perduto raffigurante una giovane donna identica nel volto e nella posa all'attuale effigiata, ma diversamente abbigliata e acconciata.
I colpi di scena non finiscono qui: il 22 febbraio 1997, la tela viene rubata dalla Galleria Ricci Oddi con modalità che le indagini non riusciranno mai a chiarire. Il ritrovamento avviene solo il 10 dicembre 2019, durante alcuni lavori di giardinaggio lungo il muro esterno del museo piacentino. Qui, in un piccolo vano chiuso da uno sportello privo di serratura, viene rinvenuto un sacchetto di plastica, dentro al quale vi è la tela.
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