"Rispetto a quanto emerso sugli organi di stampa, si ritiene doveroso precisare, per quanto di propria competenza, che, sotto il profilo della sicurezza, non è da ravvisarsi alcuna imminente urgenza e, per quanto attiene agli ulteriori profili, non sussiste alcuna inadempienza da parte di Sitrasb, in quanto Sitrasb stessa, consapevole delle procedure e tempistiche imposte per il rispetto della normativa italiana ed eurounitaria per la formalizzazione delle soluzioni volte alla necessaria copertura economico finanziaria degli interventi sulla soletta di ventilazione, ha a suo tempo richiesto alla omologa concessionaria Svizzera Tgsb Sa l'inserimento nei propri atti di gara e nel contratto di una specifica clausola di salvaguardia e che quest'ultima ha pertanto inserito nel bando di gara una prescrizione, trasfusa quindi come clausola nel contratto di appalto sottoscritto sempre da Tgsb Sa con l'impresa affidataria dei lavori, che prevede che 'le financement de la dalle de Pk 3'000 à Pk 5'798 demeure réservé par le Maître d'ouvrage et sera décidé au plus tard deux ans après le debut des travaux' (il finanziamento della soletta dal punto chilometri 3.000 al Pk 5.798 resta riservato al committente e sarà decisoal più tardi due anni dopo l'inizio dei lavori)". Lo riporta la società Sitrasb spa, che gestisce la parte italiana del traforo del Gran San Bernardo, in una rettifica. Il riferimento è alle notizie del pressing svizzero sull'Italia per ottenere 27 milioni di euro, da destinare ai lavori della soletta, dopo il crollo avvenuto nel 2017.
"Del resto, lo stesso cronoprogramma lavori dell'intervento da porre in essere - prosegue Sitrasb spa - prevede una durata complessiva, per la realizzazione, di quattro anni con conclusione prevista per il mese di maggio 2027 e indica nel mese settembre 2025 l'avvio dell'esecuzione delle opere sulla tratta di competenza della Sitrasb (da Pk 3'000 a Pk 5'798). Come previsto progettualmente - conclude Sitrasb spa - l’intervento è già stato avviato nell’ottobre 2023 partendo dal lato svizzero, e, per quanto riguarda la tratta di competenza Sitrasb, sono garantite sino al termine dei lavori le condizioni di sicurezza del traforo sulla base in primis degli interventi già effettuati sulla tratta medesima alla fine del 2017, nonché delle attività di monitoraggio continuo e manutenzione già in atto e preventivamente condivise con gli organi tecnici".
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