"La crisi idrica è un fatto strutturale e non solo emergenziale da affrontare con un programma di interventi a medio/lungo periodo da affiancare a provvedimenti immediati volti a ridurre gli effetti contingenti della scarsità di precipitazioni atmosferiche. L'obiettivo è rendere efficiente l'attuale sistema di approvvigionamento e distribuzione idrica irrigua riducendo le perdite, migliorando i sistemi di captazione e razionalizzando gli utilizzi delle acque, e pianificare la realizzazione di interventi volti all'interconnessione tra le reti irrigue, al potenziamento di nuove fonti di approvvigionamento e alla realizzazione di bacini di accumulo delle acque". Lo ha detto l'assessore regionale Davide Sapinet commentando la decisone della giunta di approvare l'acquisizione di due servizi specialistici di sondaggi e studi sul rischio idrogeologico, nel settore della difesa del suolo e delle risorse idriche.
L'esecutivo ha anche approvato l'elenco delle proposte di interventi nel settore irriguo da inserire nel Piano nazionale di interventi infrastrutturali per la sicurezza nel settore idrico. Nel settore irriguo tra le proposte di intervento sono state prese in considerazione quelle relative al Bacino di accumulo in località Gordzà di Torgnon (importo previsto in euro 30,5 milioni) e al Bacino di accumulo del Fallère a Saint-Pierre (31,3 milioni).
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