Non sono al momento emerse
responsabilità di terze persone né ipotesi di reato per la morte
di Francesco Torrazza, il 58enne di Genova precipitato nella
tarda mattinata di giovedì mentre scalava in solitaria una
cascata di ghiaccio nella valle di Cogne (Aosta). La procura di
Aosta attende gli ultimi atti per poter dare il nulla osta al
trasferimento della salma e quindi al funerale.
L'uomo, di professione artigiano idraulico, è caduto -
probabilmente per alcune decine di metri - mentre procedeva in
solitaria, quindi solo con ramponi e piccozze, sulla cascata
conosciuta con il nome 'Oceano Polare'. Le cause per cui ha
perso la presa sono ancora da chiarire.
Altri due ghiacciatori che si trovavano nelle vicinanze hanno
riferito di non aver visto la prima fase dell'incidente, ma solo
l'ultima parte della caduta. Sul posto sono intervenuti in
elicottero il Soccorso alpino valdostano e il 118. Trasportato
in condizioni critiche all'ospedale Parini di Aosta, Torrazza è
morto poche ore dopo. Gli accertamenti sono affidati alla
polizia.
La cascata su cui si è verificato l'incidente, esposta a
Nord, si sviluppa per circa 140 metri nel vallone del Grauson, a
una quota di poco più di 2.000 metri.
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