Con 72,3 punti su 100, la Valle
d'Aosta si conferma al sesto posto tra le regioni italiane per
efficacia e capacità di risposta del sistema di welfare nelle
classifiche del 'Welfare Italia index 2022'. Si tratta di uno
strumento di monitoraggio che prende in considerazione politiche
sociali, sanità, previdenza e formazione, realizzato da
'Welfare, Italia', think tank nato su iniziativa di Unipol
gruppo con The European House-Ambrosetti.
Fra gli indicatori di spesa, è al secondo posto per
percentuale di beneficiari del sussidio di disoccupazione Naspi,
al quarto (guadagnandone uno rispetto allo scorso anno) per la
spesa media per utente fruitore di asili nido - la Regione
spende 10.521 euro in media per bambino frequentante, la media
nazionale è di 8.258 euro - e al quinto per la spesa in
interventi e servizi sociali pro capite (220 euro contro una
media italiana di 152). Con una spesa mensile di 4,2 euro per
ogni cittadino (media nazionale di 12,7 euro), la Valle d'Aosta
è al 18/a per la spesa in reddito e pensione di cittadinanza.
Riguardo agli indicatori strutturali, la regione è terza sia
per il tasso di partecipazione a forme pensionistiche
complementari (con il 46,3%, contro una media nazionale del
37,5%), sia per il tasso di dispersione scolastica regionale
(con il 13,5%, a fronte di una media italiana del 20,8%).
L'incidenza dei pensionati (15° posto) è di 28,1 ogni 100
abitanti (media italiana del 27,1%). Basso il dato relativo al
numero di alloggi popolari a disposizione ogni 100mila abitanti
(18/o posto). Infine, la Valle d'Aosta è al sesto posto per lo
stato di salute della popolazione e al settima per efficacia,
efficienza e appropriatezza dell'offerta sanitaria (era
rispettivamente ottava e nona lo scorso anno).
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