"Non è dall'abbigliamento, dal carattere o dai modi di fare che si giudica l'operato di un manager, bensì dai risultati raggiunti. Contro ogni previsione e contro tante 'forze' questi risultati Filippo Rolando li ha ottenuti, ma ora non è più l'amministratore unico della Casinò de la Vallée". Lo scrive il consigliere regionale Stefano Aggravi (Lega Vda) in un post su Facebook commentando polemicamente il cambio di governance per la casa da gioco valdostana.
"E' legittimo per chi rappresenta l'Azionista Regione - prosegue - fare le proprie scelte, magari anche concertandole con i suoi 'compagni', ma una scelta del genere nel bel mezzo di un Concordato necessita di spiegazioni rafforzate rispetto al solito 'storytelling'. Rispetto per l'Azienda, i suoi lavoratori, i suoi creditori e il Tribunale prima di tutto. Eh sì, perché per qualcuno le cose sembrano tornare come una volta (lo si vede pure dalla scelta fatta), ma così non è. C'è un Piano da rispettare (non è una mera priorità...) e un Commissario e un Tribunale da rispettare altrettanto al di là delle 'prerogative' del Socio".
"Mi chiedo - conclude Aggravi - quanto questa scelta sia frutto di una mera opportunità esercitata dalla nuova leadership sulle società partecipate regionali oppure quanto invece debba rispondere ad altri (soliti) desiderata".
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