Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Casinò: Corte conti, revocato fondo patrimoniale Restano

Casinò: Corte conti, revocato fondo patrimoniale Restano

"Probabile servisse contro sequestro, non a bisogni famiglia"

AOSTA, 13 novembre 2020, 09:58

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La Corte dei conti ha dichiarato inefficace l'atto notarile con cui il consigliere regionale Claudio Restano il 22 febbraio 2017 aveva assoggettato alcuni immobili a fondo patrimoniale (destinandoli cioè ai bisogni della famiglia) insieme all'ex coniuge. Si tratta di un'abitazione, della quota del 50% di un bed and breakfast e di alcuni terreni, tutti a Valpelline. La sentenza è relativa a una delle azioni revocatorie promosse dalla procura contabile nell'ambito del processo sui 140 milioni di euro di fondi regionali erogati al Casinò di Saint-Vincent tra il 2012 e il 2015.

Per i giudici della seconda sezione giurisdizionale centrale d'appello, che hanno ribaltato il giudizio di primo grado, "è provato che alla costituzione del fondo patrimoniale si è provveduto soltanto all'indomani della diffusione della notizia relativa alle indagini in corso" ed è "altamente probabile che il debitore abbia agito nella piena consapevolezza di sottrarre i beni alla garanzia del credito patrimoniale in via di accertamento". Inoltre "la sola circostanza che il disponente fosse separato dalla moglie sin dal 2015 non prova alcunché in relazione all'opportunità di provvedere ai bisogni dei figli della coppia".

I giudici della sezione giurisdizionale della Valle d'Aosta avevano ritenuto sufficiente la polizza assicurativa stipulata per rischi professionali con massimale da 2,5 milioni di euro, a fronte di una condanna in primo grado a 807 mila euro. L'assicurazione prevede una garanzia per la colpa grave ma è "del tutto inutile" in caso di condanna in appello per dolo, scrivono invece magistrati di secondo grado. "E' andato a segno - commenta il procuratore regionale della Corte dei conti per la Valle d'Aosta, Massimiliano Atelli, - anche il quarto dei cinque appelli da me proposti sulle revocatorie degli atti di disposizione dei rispettivi patrimoni compiuti dai protagonisti del giudizio principale sulla vicenda Casinò. Approfitto dell'occasione per ringraziare la Guardia di finanza dell'eccellente lavoro svolto. Agire in forte sinergia produce importanti risultati, e per questo a breve firmeremo il protocollo per garantire continuità di assetto e pieno coordinamento alla nostra collaborazione".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza