"La condanna dei tre imputati
(Raso, Prettico e Giachino) sia per la costituzione e la
conduzione della locale, la condanna dei due politici (Sorbara e
Carcea) per concorso esterno ci richiama ancora di più a
renderci consapevoli che ognuno di noi in quanto cittadino ha la
responsabilità di occuparsi, vigilare e partecipare in modo
attivo alla vita della comunità". Lo scrive in una nota
l'associazione Libera, commentando la sentenza del processo
Geenna sulla infiltrazione della 'ndrangheta in Valle d'Aosta.
"Come Libera continueremo ad impegnarci per far conoscere e
comprendere ciò che in questo territorio è successo - prosegue -
come emerso anche nel corso del dibattimento, proprio per
aiutarci a leggere le vecchie e nuove condotte della mafie,
come riescono a penetrare nell'economica di un territorio,
ricordando con chiarezza che le mafie al Nord hanno sempre
guardato al 'mercato'".
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