Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Libera, in Vda corruzione è emergenza

Libera, in Vda corruzione è emergenza

Mafia percepita come "fenomeno marginale"

AOSTA, 14 gennaio 2019, 12:34

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La Valle d'Aosta è una regione dove la mafia viene percepita come "fenomeno marginale", o comunque non socialmente pericoloso, dove è segnalata la "presunta corruzione di magistrati", dove il coinvolgimento della sfera politica nel fenomeno corruttivo è posto in evidenza soprattutto dai giovani e dove chi potrebbe o dovrebbe denunciarlo ha paura delle conseguenze. E' la fotografia sulla percezione e presenza delle mafie e della corruzione in Valle d'Aosta scattata da Libera nel rapporto 'LiberaIdee', che verrà presentato a Palazzo regionale (alla presenza di don Luigi Ciotti). La percezione della diffusione della corruzione in Valle d'Aosta risulta pratica abbastanza diffusa (51,5%), più alta rispetto al campione nazionale: il 54,9% circa del campione dichiara di conoscere personalmente o di aver conosciuto in passato qualcuno coinvolto in pratiche corruttive.  Chi potrebbe o dovrebbe denunciarla ha paura delle conseguenze - 80,4% delle risposte - o ritiene corrotti anche gli interlocutori cui dovrebbe presentare la denuncia (43,6%), o pensa la corruzione sia difficile da dimostrare (41,1%), o la valuta inutile perché non cambierebbe nulla (32,5%) o, ancora, ritiene la corruzione un fatto normale (18,4%). Infine il coinvolgimento nella corruzione viene considerato significativo nei confronti di membri del governo e del Parlamento (55,2%) e dei partiti (52,8%).
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza