Come facilmente prevedibile dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi, è saltato il tavolo a quattro tra Union valdotaine, Union valdotaine progressiste, Alpe e Mouv per arrivare a una riunificazione delle forze politiche autonomiste in Valle d'Aosta. Mouv ha infatti abbandonato la trattativa per posizioni "inconciliabili" con la propria linea politica: la sua richiesta era di convocare subito gli Stati generali degli autonomisti e poi elezioni anticipate. Richiesta che non è stata accolta dalle altre forze politiche. Alpe resta invece al tavolo e conferma l'interesse a partecipare a un progetto politico che non contempla al momento il cambio della maggioranza regionale. Domani le delegazioni faranno le ultime modifiche al documento politico-programmatico che dovrà poi essere sottoposto ai direttivi dei rispettivi movimenti e sottoscritto.
Parlando del documento, la cui stesura è quasi completata e mancano solo alcuni dettagli, Ennio Pastoret (Uv) ha detto che riguarda la "costruzione di un progetto comune che porti alle elezioni politiche e alle regionali". "Abbiamo parlato dei passaggi di carattere politico ma non abbiamo affrontato il nodo del governo regionale" ha aggiunto. Alexis Vallet (Alpe) ha spiegato: "Restiamo al tavolo che non si limita all'attualità ma guarda al federalismo del domani. Durante la trattativa non si è parlato di ricadute sulla maggioranza regionale". A confermare questo punto è stata Elisa Bonin (Uvp): "Non si è affatto parlato di questo". Ha poi ribadito che "si è molto vicini all'intesa".
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