Continua ad entusiasmare, in
questi giorni di Umbria Jazz a Perugia, il programma del teatro
Morlacchi. Dopo essere stato definito "uno dei migliori
cartelloni degli ultimi anni", le attese iniziali stanno
riscuotendo il successo preventivato.
Il Morlacchi per tradizione è la sede del cartellone dei
concerti più jazz del festival che vengono solitamente definiti
per puristi. Anche se negli anni Uj ha coltivato e sviluppato
interesse per i grandi eventi, qui il cuore del festival
continua a battere forte. A cominciare da oggi con Giovanni
Guidi e Fabrizio Bosso che presentano "Not a what", nuovo
progetto live che li vede insieme sul palco per la prima volta.
Ad accompagnare il pianista e il trombettista, tre giovani
talenti indiscussi della scena jazz newyorchese: Aaron Burnett
al sax tenore, che sta bruciando le tappe a New York, Dezron
Douglas, affidabilissimo e propulsivo contrabbassista e Joe
Dyson, tra i più richiesti batteristi oggi in circolazione.
I due si sono incontrati artisticamente la scorsa estate ad
Umbria Jazz, dove hanno diviso il palco dell'Arena, il pianista
umbro con il Quintetto di Enrico Rava e Tomasz Stanko, e il
trombettista invece con il proprio progetto dedicato a Gillespie
"The Champ" ed hanno così pensato bene di unire le loro forze in
una idea che li potesse spingere a oltrepassare i confini della
loro personale ricerca musicale.
"Giovanni e io ci conosciamo da anni, ma non abbiamo mai
suonato insieme, eppure, nonostante ci muovessimo su binari
diversi, c'è stata molta sintonia" racconta Bosso. "Sono felice
di iniziare questa nuova esperienza - prosegue -, ho sempre
ritenuto Giovanni un pianista visionario, e sono curioso di
vedere dove ci porterà la fusione dei nostri background così
diversi".
"Con Fabrizio, musicista eccezionale - afferma quindi Guidi
-, ci siamo incontrati ad Umbria Jazz l'estate scorsa. Dopo
avere visto il suo concerto, gli ho proposto istintivamente un
progetto che facesse incrociare i nostri percorsi musicali".
Oltre alle proposte già andate in scena, a cominciare
dall'avvio del 13 luglio con la prima del progetto 'I
Caraviaggianti' ideato da Rita Marcotulli, ancora interessanti e
di qualità gli altri appuntamenti in programma.
Per il 'round midnight' di stasera è attesa la Mingus Big
Band. Per i concerti pomeridiani delle 17 in programma 'The
italian trio' con Dado Moroni, Rosario Bonaccorso e Roberto
Gatto (domani, 21 luglio) e poi la New talent jazz orchestra di
Mario Corvini, nella quale militano musicisti di tutte le
regioni (22 luglio).
L'ultimo dei concerti serali, alle 22, infine è quello del
Vijay Iyer Sextet (domani, 21 luglio), formazione capitanata da
un artista che abbina notorietà alla capacità di indicare le
nuove strade del jazz.
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