All'ospedale di Perugia "i medici
non sono stati costretti a scegliere se staccare il respiratore
a qualcuno. Nell'ottima gestione dell'emergenza che ci
attribuiscono a volte si parla anche di fortuna, che può certo
aiutare, ma voglio rivendicare il merito del lavoro di chi ha
operato sul campo. Senza il vostro impegno il risultato sarebbe
stato diverso": la presidente della Regione Donatella Tesei si è
rivolta così agli operatori dell'opedale di Perugia. Lo ha fatto
al termine di una visita al Santa Maria della Misericordia con
il rettore Maurizio Oliviero e l'assessore Luca Coletto. Che con
il sindaco Andrea Romizi sono stati accolti dal nuovo
commissario Marcello Giannico.
Nel corso della visita si è parlato di ospedale di Perugia
come "organizzazione complessa" e quindi da governare, dando un
indirizzo preciso per i prossimi anni, abbracciando le sfide
dell'innovazione e ora anche del Covid. Alle quali si sono
aggiunte le richieste, "di stabilità e di serenità", da parte
dei suoi professionisti per avere una programmazione a
medio-lungo termine e lavorare "con fiducia e ottimismo". La
visita è stata quindi occasione anche per condividere idee e
progetti della sanità umbra del futuro e per sottolineare la
convenzione in arrivo. "Primo passo per la ricostruzione"
secondo Oliviero e "fulcro essenziale a cui teniamo molto" per
Tesei.
Dopo avere ringraziato gli operatori sanitari per la qualità
del servizio sanitario offerto durante l'emergenza e Onnis, per
il lavoro fatto, il neo commissario Giannico ha parlato
dell'ospedale di Perugia come di "un punto di riferimento della
sanità umbra e non solo, realtà solida con conti in ordine e
volano anche per l'economia locale". Ha invocato anche una
"leale collaborazione" fra istituzioni.
A seguito della visita ai reparti, soprattutto di quelli come
terapia intensiva più attenzionati durante l'emergenza, la
presidente Tesei, nel fare gli auguri prima al commissario
"scelto perché preparato e qualificato".
Rivolgendosi anche al rettore, la presidente della Regione ha
ricordato che si sta condividendo "un percorso che riscrive una
pagina importante del sistema sanitario regionale e
dell'università e che guarda quindi alla sanità del futuro".
Sanità pubblica che per Tesei deve essere "universale ed equa,
che abbia cura dei territori e con una medicina che deve curare
i pazienti anche a casa".
Secondo Oliviero, per ricostruire la sanità regionale,
"questo è uno dei momenti migliori degli ultimi 20 anni". In un
"clima rinnovato" l'università quindi per il rettore "vuole
legarsi sempre più alla sua comunità e al territorio". "Non
possiamo più permetterci - ha affermato - di giocare con i
tatticismi. Concentriamoci tutti per il bene della collettività
lasciando alle spalle le diffidenze".
Il sindaco Romizi ha anche lui ringraziato i professionisti e
operatori intervenuti per quanto fatto e ha auspicato "una
capacità di ripianificare la sanità con visione lunga",
augurando pure buon lavoro al nuovo commissario.
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