La Regione attiverà nei prossimi
giorni un "ambulatorio mobile", grazie al quale sarà possibile
raggiungere il 100% della popolazione interessata, e soprattutto
quanti hanno difficoltà di movimento come anziani o disabili,
per poter eseguire tamponi per verificare la positività al
Covid-19. E' quanto prevede l'accordo sottoscritto tra la
Regione, le Usl Umbria 1 e 2 e le associazioni di volontariato
sanitario dell'Umbria Anpas Umbria, coordinamento Misericordie
Umbria, Croce rossa italiana-Comitato regionale Umbria riuniti
nel Comitato unico di coordinamento Servizi sanitari Umbria
(Cuss Umbria).
La firma dell'accordo è avvenuta a Foligno, presso il Centro
regionale di Protezione civile. Per la Regione l'atto è stato
sottoscritto dall'assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto,
per le Usl dai commissari straordinari, Silvio Pasqui e Massimo
De Fino, per Anpas Umbria, Marco Prestipino, per il
Coordinamento regionale Misericordie, Ivo Massinelli, e per la
Croce rossa umbra, Paolo Scura, presente anche il direttore del
Pronto soccorso dell'Ospedale di Perugia, Francesco Borgognoni.
Per la realizzazione del progetto vengono individuati quali
interlocutori la Centrale operativa regionale (Cor Umbria) e la
Centrale operativa unica 118 Umbria (Cou 118 Umbria, con la
collaborazione anche di enti pubblici e imprese.
All'attività dell'ambulatorio mobile saranno dedicati due
camper sanitari, sei ambulanze da trasporto tipo B, 4-6 mezzi da
trasporto di materiali biologici (auto staffette), un'auto
staffetta.
Le ambulanze ed i camper verranno allestiti con la creazione
nel vano sanitario di un "percorso sporco" ed un "percorso
pulito" e dotati di dispositivi di refrigerazione per la
conservazione dei tamponi durante il trasporto.
Saranno i medici di base a inoltrare una richiesta, attraverso
ricetta dematerializzata, alla Usl di competenza territoriale
con indicazione del nominativo e della residenza del paziente
che necessita del prelievo, successivamente sarà allertata la
Sala operativa unica regionale (Sour) della Protezione civile
Regionale o COU 118 Umbria che predisporrà l'iter per
l'esecuzione del tampone da parte di un operatore dell'Usl.
"Considero di grande importanza questo protocollo per la
nostra regione - ha detto Coletto - innanzitutto perché accresce
ulteriormente il prestigio delle associazioni di volontariato
che lo hanno sottoscritto per il grande e qualificato servizio
che già svolgono su tutto il territorio. Se poi consideriamo che
ci troviamo di fronte ad una terribile pandemia e che è molto
grande la necessità di realizzare tamponi, anche a domicilio,
anche al fine di evitare possibili contaminazioni, allora si
comprende quanto la generosa attività dei nostri volontaria sia
importante. Oltretutto in questa fase la realizzazione di
tamponi è fondamentale per poter avere una mappa reale del
contagio e poterlo quindi controllare".
"Anche per le nostre associazioni di volontariato - hanno
spiegato i tre responsabili Prestipino, Massinelli e Scura -
questo accordo rappresenta una ulteriore occasione per dare un
contributo maggiore alla comunità. La nostra proposta è nata
appunto dall'esigenza di offrire alla nostra comunità un
ulteriore servizio da parte del mondo del volontariato. Ciò in
considerazione, appunto, della particolarità del momento che
stiamo vivendo a causa della pandemia e dell'emergenza sanitaria
che richiede quindi uno sforzo maggiore. E la nostra missione è
appunto quella di essere sempre vicini ai cittadini, e
soprattutto a quanti si trovano in condizioni di maggiore
difficoltà. Per questo ci siamo messi a disposizione della
sanità regionale, per contribuire a realizzare una mappatura del
virus che sia la più efficace possibile. Il nostro auspicio è
anche quello di un diverso e migliore modo di lavorare tra
associazioni di volontariato".
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