La Giunta regionale, su proposta
dell'assessore Enrico Melasecche, ha approvato il Piano degli
interventi per il ripristino dell'officiosità idraulica del
reticolo idrografico regionale per l'anno 2024, e ha stanziato
per la sua esecuzione 1,5 milioni di euro. Di questi, 1,4
milioni sono assegnati ai Consorzi di bonifica (Consorzio
bonificazione umbra, consorzio di Bonifica Tevere-Nera,
consorzio per la Bonifica della Val di Chiana Romana e Val di
Paglia) per lavori di manutenzione sui fiumi Topino ed
affluenti, Nera ed affluenti, Chiani e Paglia e loro affluenti,
sul torrente Formanuova (emissario del lago Trasimeno) e sul
fiume Tevere, mentre 40mila euro sono destinati al Comune di
Gubbio per lavori sul torrente Camignano e i restanti 60mila
euro per opere di competenza regionale sul Tevere nel territorio
di Città di Castello.
"La prevenzione, svolta anche attraverso una manutenzione
costante dei corsi d'acqua, è indispensabile - ha sottolineato
Melasecche - per contrastare gli effetti di eventi alluvionali
straordinari come quelli che hanno colpito a più riprese varie
zone del territorio regionale. La Regione oltre ad attivarsi per
il reperimento delle risorse necessarie per le grandi opere di
mitigazione del rischio idrogeologico, come abbiamo fatto con
successo per portare a compimento l'intero progetto di messa in
sicurezza del Topino e dell'area dell'ospedale di Foligno, si è
fatta carico direttamente degli interventi di manutenzione
idraulica per il ripristino dei tratti dei corsi d'acqua che
versano in inidonee condizioni di conservazione. Quotidianamente
pervengono da parte di Comuni, enti e cittadini richieste di
intervento immediato sul reticolo idrografico e sulle opere
idrauliche. C'è una attenta e puntuale attività di monitoraggio
e di controllo svolta dal servizio di polizia idraulica. Gli
interventi ricompresi nel Piano sono quelli individuati come
prioritari sulla base dei rapporti e delle segnalazioni. Con
risorse proprie del bilancio regionale è possibile intervenire
per risolvere le problematicità maggiori, provvedendo in
particolare al ripristino dell'officiosità idraulica nei tratti
dove sono presenti abitati, attività economiche e produttive, in
quelli perimetrati a pericolosità e a rischio idraulico e dove
ci sono ponti ed altre opere trasversali che versano in cattivo
stato di manutenzione".
La Giunta regionale ha stabilito che i lavori dovranno
essere conclusi e rendicontati entro il 31 dicembre 2024.
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