Una delegazione dell'Università per Stranieri di Perugia ha partecipato alla Farnesina alla presentazione della "Nuova misura Africa - Strumenti finanziari per l'internazionalizzazione delle imprese italiane", organizzata a conclusione del programma di formazione Simest project work, che per mesi ha visto gli studenti dell'ateneo impegnati a fianco della Società italiana per le imprese miste all'estero e del ministero degli Affari esteri.
Guidata dal rettore Valerio De Cesaris ha accompagnato gli studenti vincitori della borsa di studio Italyou all'evento.
Si tratta di
Yonas Feleke dall'Etiopia, Mouhamadou Mourtada e Ndeye Debo dal
Senegal e di Nahla Refai Hassan dall'Egitto.
A partire dall'anno accademico 2023-2024, il Maeci e
l'Università per Stranieri di Perugia - è detto in un suo
comunicato - hanno dato avvio ad un nuovo programma di sussidi
per la formazione, denominato Italyou - l'Italia nel tuo futuro,
che prevede l'erogazione di borse di studio per la frequenza al
corso di laurea magistrale "Italiano per l'insegnamento a
stranieri", che forma docenti di lingua italiana come lingua
straniera. Il progetto è rivolto a ragazze e ragazzi provenienti
da Algeria, Camerun, Egitto, Etiopia, Kenya, Libia, Marocco,
Mozambico, Niger, Repubblica Democratica del Congo, Sudafrica,
Sudan, Senegal, Somalia e Tunisia.
Consegnando agli studenti dell'Università per Stranieri di
Perugia l'attestato di partecipazione al corso, il ministro
Tajani ha sottolineato "l'importanza della sinergia virtuosa"
tra il ministero degli Esteri e e l'Università per Stranieri di
Perugia, sviluppatasi allo scopo di formare giovani africani ad
insegnare la lingua e la cultura del nostro Paese nel continente
africano, così da consentirvi lo sviluppo di un humus culturale
in cui possano mettere radici iniziative formative, commerciali
e produttive.
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