Un viaggio dall'ombra alla luce
guidato dall'amicizia e dalla determinazione. E' quello che ha
fatto Michele Milli, fisioterapista umbertidese appassionato di
judo, trekking e arrampicata che, alla soglia dei 40 anni, ha
deciso di sfidare se stesso e scalare il Monte Bianco, la vetta
più alta d'Europa. Sì perché Michele ha un segno molto
particolare: è non vedente.
Aveva 23 anni quando perse la vista a causa di un terribile
incidente di caccia; ma Michele non si è mai arreso e insieme
all'amico d'infanzia e grande compagno di avventure Daniele
Caratelli, ha cominciato a scalare le vette più alte d'Italia,
dando vita al progetto "In the dark", per dimostrare a tutti che
la disabilità non è un limite e che tutto è possibile.
Il progetto "In the dark" è stato ufficialmente presentato
sabato 20 aprile al cinema Metropolis di Umbertide, in una sala
gremitissima. Con il supporto delle immagini delle imprese dei
due giovani - dalle prime scalate fino a Punta Penia in cima
alla Marmolada, passando per il Gran Sasso in notturna - e le
testimonianze degli amici Fabrizio, Simone, Lorenzo, Francesco e
Stella che hanno partecipato alle varie spedizioni, Michele
Milli e Daniele Caratelli hanno spiegato l'essenza del progetto
"In the dark" e il messaggio che i due stanno portando anche
all'interno delle scuole per dire ai giovani di non arrendersi
mai, perché anche nella più profonda oscurità c'è sempre una
luce da seguire.
"Una volta in cima mi godo la straordinaria sensazione di
libertà, - racconta Michele - ascolto l'aria, il silenzio,
percepisco sulla pelle cosa c'è intorno e apprezzo di più ciò
che può sembrare scontato. Non posso vedere l'alba ma quando il
sole sorge lo sento, percepisco il passaggio dal freddo che mi
fa venire i brividi al tepore che mi scalda il viso e tutto
questo è bellissimo".
Ora nel futuro di Michele e Daniele c'è una nuova impresa,
quella di festeggiare il loro 40/o compleanno conquistando la
vetta del Monte Bianco, presumibilmente a giugno.
Un'impresa che ha anche costi elevati e per questo "In the
dark" - come riferisce una nota - ha lanciato una raccolta fondi
sulla piattaforma "Gofundme" per trasformare in realtà un sogno,
che può essere sostenuto anche attraverso donazioni e
sponsorizzazioni.
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