Sono già un centinaio gli
operatori del mondo dell'intrattamento che hanno firmato il
"Manifesto Dada...ista 2024", a sostegno della candidata sindaca
di Perugia del centrosinistra e civici Vittoria Ferdinandi.
"Nel 2019, alla vigilia delle elezioni amministrative -
spiegano i promotori - molti operatori culturali, artisti,
creativi ed esponenti a vario titolo del mondo
dell'intrattenimento uniti da affinità progettuali, indipendenza
di pensiero e vocazione alla socialità 'sana' lanciarono alle
future istituzioni di Perugia un appello chiamato 'One Nation
Underground'. Si trattava di un documento che chiedeva per il
lavoro di formazione ed elaborazione di nuovi linguaggi
culturali e modalità di aggregazione pari dignità con la
cosiddetta 'cultura ufficiale' per il contributo non meno
importante di presidio sociale, divulgazione, crescita
culturale.
Oggi, cinque anni dopo, quello stesso variegato mondo si trova
ancora alle prese con le stesse rivendicazioni inascoltate,
provato da ogni tipo di avversità, ma con la speranza di aver
individuato un profilo che per storia personale, vocazione,
attitudine può restituire vigore e riaccendere entusiasmo in chi
da sempre lavora per rendere la città migliore".
"Vittoria Ferdinandi, Dada per gli amici - proseguono - è la
persona che può riaccendere Perugia di vita attiva, socialità
'intelligente' e slanci di innovazione consapevole.
Lo è perché da adolescente e giovane universitaria ha vissuto da
protagonista esperienze di promozione della cultura underground
e di dedizione a cause sociali ed impegno civico e, poi, perché
da professionista si è messa al servizio della comunità e dei
fragili".
Tra le richieste, "accreditamento per chi opera negli ambiti
della formazione artistica e della creazione alla elaborazione
di progetti di integrazione e lotta al disagio al fianco delle
istituzioni; apertura di spazi pubblici funzionali; salvaguardia
delle attività di socialità ed intrattenimento sane, non
violente ed inclusive nell'ambito dell'intrattenimento notturno;
supporto alle nuove imprese culturali: valorizzazione delle
professionalità attraverso l'attuazione di politiche inclusive".
Ferdinandi, in una sua nota - riferisce che si è svolto un
"bellissimo evento presso il Rework con gli operatori del
settore dell'intrattenimento, dal titolo Anima la notte', che ha
generato il manifesto di idee e progetti per la città".
"Perugia - osserva - ha nella sua anima l'incontro. Le
culture nate dal basso in questa città sono sempre state un
esempio di apertura e socialità. Vogliamo tenere unito un
tessuto sociale che negli ultimi vent'anni si è disgregato,
mettendo insieme il diritto alla quiete, la sicurezza e la
voglia di vita notturna che caratterizza il nostro territorio.
La vita notturna perugina deve avere una delega importante
all'interno di un assessorato, sulla scia di esperienze come
quelle di Barcellona e Bologna, per questo motivo stiamo
studiando dei modelli di governo innovativi da proporre".
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