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Cento operatori dell'intrattenimento a sostegno di Ferdinandi

Cento operatori dell'intrattenimento a sostegno di Ferdinandi

La candidata: 'Penso a una delega alla vita notturna'

PERUGIA, 19 marzo 2024, 16:56

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

Sono già un centinaio gli operatori del mondo dell'intrattamento che hanno firmato il "Manifesto Dada...ista 2024", a sostegno della candidata sindaca di Perugia del centrosinistra e civici Vittoria Ferdinandi.
    "Nel 2019, alla vigilia delle elezioni amministrative - spiegano i promotori - molti operatori culturali, artisti, creativi ed esponenti a vario titolo del mondo dell'intrattenimento uniti da affinità progettuali, indipendenza di pensiero e vocazione alla socialità 'sana' lanciarono alle future istituzioni di Perugia un appello chiamato 'One Nation Underground'. Si trattava di un documento che chiedeva per il lavoro di formazione ed elaborazione di nuovi linguaggi culturali e modalità di aggregazione pari dignità con la cosiddetta 'cultura ufficiale' per il contributo non meno importante di presidio sociale, divulgazione, crescita culturale.
    Oggi, cinque anni dopo, quello stesso variegato mondo si trova ancora alle prese con le stesse rivendicazioni inascoltate, provato da ogni tipo di avversità, ma con la speranza di aver individuato un profilo che per storia personale, vocazione, attitudine può restituire vigore e riaccendere entusiasmo in chi da sempre lavora per rendere la città migliore".
    "Vittoria Ferdinandi, Dada per gli amici - proseguono - è la persona che può riaccendere Perugia di vita attiva, socialità 'intelligente' e slanci di innovazione consapevole.
    Lo è perché da adolescente e giovane universitaria ha vissuto da protagonista esperienze di promozione della cultura underground e di dedizione a cause sociali ed impegno civico e, poi, perché da professionista si è messa al servizio della comunità e dei fragili".
    Tra le richieste, "accreditamento per chi opera negli ambiti della formazione artistica e della creazione alla elaborazione di progetti di integrazione e lotta al disagio al fianco delle istituzioni; apertura di spazi pubblici funzionali; salvaguardia delle attività di socialità ed intrattenimento sane, non violente ed inclusive nell'ambito dell'intrattenimento notturno; supporto alle nuove imprese culturali: valorizzazione delle professionalità attraverso l'attuazione di politiche inclusive".
    Ferdinandi, in una sua nota - riferisce che si è svolto un "bellissimo evento presso il Rework con gli operatori del settore dell'intrattenimento, dal titolo Anima la notte', che ha generato il manifesto di idee e progetti per la città".
    "Perugia - osserva - ha nella sua anima l'incontro. Le culture nate dal basso in questa città sono sempre state un esempio di apertura e socialità. Vogliamo tenere unito un tessuto sociale che negli ultimi vent'anni si è disgregato, mettendo insieme il diritto alla quiete, la sicurezza e la voglia di vita notturna che caratterizza il nostro territorio.
    La vita notturna perugina deve avere una delega importante all'interno di un assessorato, sulla scia di esperienze come quelle di Barcellona e Bologna, per questo motivo stiamo studiando dei modelli di governo innovativi da proporre".
   
   

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