"Procedere subito alle
stabilizzazioni del personale sanitario dirigenziale e non,
sociosanitario, amministrativo, tecnico e professionale
reclutato nel periodo dell'emergenza Covid e che ha maturato i
requisiti utili ad essere assorbito nel servizio sanitario
regionale" è quanto propongono i consiglieri regionali del Pd
Simona Meloni (prima firmataria), Michele Bettarelli, Fabio
Paparelli e Tommaso Bori in una interrogazione nella quale si
chiede "quanti siano gli aventi diritto, quante le
stabilizzazioni finora fatte e i tempi dell'uscita per l'avviso
per la manifestazione d'interesse delle prossime stabilizzazioni
previste".
"Negli ultimi provvedimenti nazionali - spiegano i
consiglieri in una nota - sono stati posticipati i termini per
maturare i requisiti di servizi e per concludere le procedure di
assunzione a tempo indeterminato. È stato poi ampliato il
perimetro applicativo della disposizione sia per i profili
professionali che in relazione alla tipologia di contratti. La
Giunta regionale ha raggiunto un accordo con le aziende
sanitarie e i sindacati sulla stabilizzazione, specificando che
entro il 31 dicembre 2023 doveva essere pubblicato l'avviso per
raccogliere le manifestazioni d'interesse, da intraprendere in
tutto il 2024. Quanto ai requisiti, la procedura si rivolgerà al
personale dirigenziale e non dirigenziale sanitario, socio
sanitario, amministrativo, tecnico e professionale, determinato
attraverso procedure concorsuali o il reclutamento con contratti
di lavoro flessibile, nonché almeno 18 mesi, anche non
consecutivi, di servizio svolto fino al 31 dicembre 2024
all'interno del Servizio sanitario nazionale, di cui almeno sei
mesi durante il periodo dell'emergenza Covid. La stabilizzazione
del personale è una grande opportunità e un'occasione unica in
risposta alle esigenze delle aziende sanitarie e ospedaliere che
non possiamo rischiare di perdere. Un riconoscimento al
personale sanitario per il lavoro svolto da tre anni e perché
venga così rafforzata la sanità territoriale. Stabilizzazioni
che devono andare di pari passo con le assunzioni di personale -
concludono i consiglieri del Pd - perché tutte le strutture
sanitarie umbre sono in carenza di personale".
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