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Nasce la Federazione Cimo-Fesmed Umbria

Nasce la Federazione Cimo-Fesmed Umbria

Si completa con le sigle sindacali Anpo-Ascoti e Cimop

PERUGIA, 10 giugno 2022, 15:44

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Nasce la Federazione Cimo-Fesmed Umbria che si completa con le sigle sindacali Anpo-Ascoti e Cimop. Cristina Cenci, già impegnata nel sindacato dei dirigenti medici Cimo Umbria e a livello nazionale, è stata eletta presidente regionale.
    Il rinnovo delle cariche in Cimo Umbria ha visto, invece, la conferma a segretario regionale di Marco Coccetta.
    Il tutto è avvenuto nella serata di giovedì, nel corso del Consiglio regionale di Cimo Umbria, alla presenza anche del presidente nazionale, Guido Quici.
    Cenci ha focalizzato il suo intervento sui fondi in arrivo per i medici di pronto soccorso. "Dopo anni di attesa - ha spiegato attraverso una nota di Cimo-Fesmed - sembrerebbe finalmente sbloccata la partita delle risorse per i medici che si occupano delle certificazioni Inail per infortuni sul lavoro e malattie professionali. Parliamo per il triennio 2019-2021, di circa un milione di euro già versato alla Regione Umbria che adesso potrà arrivare ai medici, grazie all'intesa della Conferenza Stato-Regioni dello scorso 25 maggio relativa alla suddivisione delle risorse tra medici dipendenti, ai quali spetta il 53% della quota, e medici di medicina generale". Ma viene anche sottolineato che "il mezzo milione di euro circa proveniente dall'Inail e destinato ai medici che lavorano in pronto soccorso e che si sono occupati delle certificazioni, tuttavia, non finirà direttamente nella busta paga di chi ne ha diritto".
    "Vigileremo con attenzione - ha annunciato Cenci - affinché le risorse vengano rapidamente trasferite alle Aziende e, quindi, ai colleghi che dal 2019 al 2021 hanno redatto certificati Inail senza percepire alcun compenso. Si tratta di un riconoscimento dovuto ai colleghi di pronto soccorso, costretti a turni massacranti e a lavorare in condizioni drammatiche a causa della carenza di medici. Speriamo che l'iter non si allunghi e complichi ulteriormente".
   

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