In Umbria c'è una maggiore
tendenza al decremento rispetto alla media nazionale: questo il
quadro che emerge dall'aggiornamento sull'andamento
epidemiologico del Covid-19 elaborato dal Nucleo epidemiologico
regionale. La curva epidemica, come pure la media mobile a sette
giorni, continua a mostrare un trend di diminuzione, come hanno
spiegato Carla Bietta e Mauro Cristofori durante la
presentazione del report settimanale.
"Ad un plateau della curva a livello nazionale, l'Umbria
risponde con una maggiore discesa", hanno sottolineato. L'indice
Rt a ieri era 0,78 (a livello nazionale è 1), "un indicatore che
ci dice che la curva può scendere ancora". Anche l'incidenza
continua a calare, con un andamento identico alla media mobile.
L'incidenza settimanale mobile per 100.000 abitanti è pari a
1.576. Unica classe di età in controtendenza è quella tre-cinque
anni che continua ad aumentare.
"I dati ci dicono che anche questa settimana dovremmo rimanere
in zona bianca": ad affermarlo, l'assessore regionale alla
Salute, Luca Coletto. L'occupazione delle terapie intensive è al
7.9%, con dieci posti occupati dei 127 possibili (il 10% è la
soglia per la zona gialla), anche se, ha poi evidenziato
Coletto, "abbiamo leggermente superato di circa un punto quella
che è la percentuale di occupazione dell'area medica".
Il commissario regionale per l'emergenza Covid-19, Massimo
D'Angelo, ha annunciato intanto che a breve sarà fatto il punto
per definire il cronoprogramma dell'attivazione della
vaccinazione a scuola, osservando che il modello sperimentale
nel distretto del Trasimeno dovrebbe "funzionare in tutta la
regione".
Già dai prossimi giorni anche a Città di Castello sarà possibile
vaccinare a scuola i bambini tra i 5 e gli 11 anni, su base
volontaria.
Quanto ai dati giornalieri, fa registrare un calo dell'11 per
cento il numero dei nuovi contagi, 2.133 secondo il sito della
Regione. Emergono anche 2.190 guariti e altre due vittime (1.577
in tutto). Prosegue la discesa degli attualmente positivi, oggi
25.949 (59 in meno), mentre restano sostanzialmente stabili i
ricoveri: 213 (uno in meno) di cui 11 (erano 10 ieri) in terapia
intensiva.
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