Ancora un picco di nuovi casi
Covid giornalieri, 187, e altri 15 ricoverati in più negli
ospedali dell'Umbria, 187 totali, dieci dei quali nelle terapie
intensive (dato stabile) caratterizzano il quadro della pandemia
nella regione che conta altri due morti per il virus.
Gli attualmente positivi raggiungono quota 27.816, 3.411 in
più. I tamponi analizzati sono stati 6.859 e i test antigenici
19.437, con un tasso di positività sul totale pari al 14,49 per
cento (era 12,86 per cento lunedì).
Un andamento epidemiologico in base al quale la Regione
ritiene che "sussistano ragioni di emergenza sanitaria
necessitanti il procrastinarsi della riapertura, dopo la
sospensione natalizia, delle scuole di ogni ordine e grado". La
ripresa delle lezioni è stata così rinviata al 10 gennaio.
Non è comunque il solo provvedimento preso dalla Giunta umbra
per tutelare i più giovani. E' stato infatti esteso fino al 12
gennaio il programma di somministrazione di test antigenici
rapidi per l'identificazione di eventuali casi di positività al
Covid rivolto a tutti gli studenti, iscritti alla scuola
secondaria di primo e secondo grado, statale e paritaria, e ai
percorsi di Istruzione e formazione professionale (Iefp), svolti
sia presso gli Istituti professionali statali, in regime di
sussidiarietà, che presso le Agenzie formative autorizzate. Il
provvedimento è stato approvato su proposta dell'assessore Paola
Agabiti, ai fini della regolare ripresa delle attività
didattiche dopo la pausa per le vacanze natalizie. I test, su
base volontaria, gratuiti per la fascia d'età 0-6 anni e per
tutta la popolazione scolastica, possono essere fatti nelle
farmacie private e pubbliche che hanno aderito all'accordo con
la Regione Umbria.
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