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Polizia sgomina presunta rete di spaccio a Terni, 9 arresti

Polizia sgomina presunta rete di spaccio a Terni, 9 arresti

Giro d'affari di diverse migliaia di euro al mese

TERNI, 16 febbraio 2021, 12:54

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Era un appartamento di Borgo Bovio, nella periferia di Terni, la base logistica di una presunta rete multietnica di spacciatori di cocaina, secondo gli investigatori dal giro d'affari di diverse migliaia di euro al mese, smantellata all'alba di oggi dalla squadra Mobile di Terni.
    Nove gli arrestati, in esecuzione di altrettante misure cautelari emesse dal gip su richiesta della procura, di cui sei in carcere e tre ai domiciliari.
    Nei guai, nell'ambito dell'operazione denominata Caronte, sono finiti cittadini nord-africanÕ, italiani ed albanesi.
    In particolare l'appartamento - poi sottoposto a sequestro preventivo - secondo gli accertamenti è di proprietà di un trentenne del posto, risultato già fermato recentemente in flagranza di reato, sempre dalla sezione Antridroga della Mobile, per detenzione ai fini di spaccio.
    Nell'abitazione del giovane arrestato - è emerso dalle indagini avviate ad inizio 2020 - i presunti spacciatori si riunivano, concordavano gli sviluppi e le strategie della loro attività, si drogavano e vendevano la droga, anche in presenza della figlia piccola dell'uomo.
    Lo stupefacente - al costo di 70 euro a dose - veniva ceduto ai clienti pure in prossimità dei locali del centro città. Tra gli altri arrestati tre albanesi, residenti a Terni, di cui due irregolari e con precedenti per droga, risultati i fornitori dello stupefacente, una venticinquenne italiana, compagna del proprietario dell'appartamento, un ventitreenne egiziano, irregolare e già arrestato per spaccio di stupefacenti nel dicembre del 2018, un ventiduenne italiano di origini straniere, ed un ventisettenne ucraino. In manette anche un tunisino di 42 anni che, come emerso nel corso delle indagini, si proponeva sul mercato locale quale soggetto in grado di fornire sistematicamente di cocaina i suoi clienti, attività grazie alla quale sarebbe riuscito a guadagnare anche 10-15 mila euro al mese.
    Intorno agli 8 mila euro mensili invece, sempre secondo la polizia, il giro d'affari del trentenne italiano proprietario dell'appartamento.
   

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