Secondo appuntamento con la
conferenza "fit4digital" che ha messo a fuoco gli ambiti in cui
la pubblica amministrazione può utilizzare l'intelligenza
artificiale ed i limiti di questo utilizzo. La conferenza si è
svolta in presenza in quattro luoghi diversi, collegati tramite
una piattaforma comune e in livestream.
Le aziende It in house Informatica Alto Adige Spa (Siag -
Bolzano), Trentino Digitale (Trento), Lepida (Bologna) e Pasubio
tecnologia (Schio) testano e utilizzano l'intelligenza
artificiale nella loro attività quotidiana e la integrano anche
in diversi sistemi It che la pubblica amministrazione utilizza
internamente o in piattaforme utilizzate dai cittadini. Le
quattro imprese in house stanno già lavorando insieme in questi
ambiti, avvalendosi ciascuna delle competenze delle altre.
"Non possiamo più fermare l'Intelligenza artificiale, fa già
parte della nostra vita quotidiana. La pubblica amministrazione,
supportata dall'Intelligenza artificiale, è più efficiente, più
diretta e le barriere vengono abbattute", ha sostenuto Stefan
Gasslitter, direttore di Informatica Alto Adige. La
professoressa Monica Palmirani dell'Università di Bologna, ad
esempio, ha riferito nel corso del convegno su come
l'Intelligenza artificiale possa anche aiutare nella stesura
delle leggi.
Tra l'altro l'Intelligenza artificiale viene utilizzata da
Siag anche per difendersi dagli attacchi informatici:
"Naturalmente la usa anche l'altra parte", ha sottolineato
Gasslitter. L'Intelligenza artificiale viene utilizzata anche
nella gestione delle foreste: "Le immagini satellitari vengono
valutate con l'aiuto dell'Intelligenza artificiale e possono
fornire utili aiuti decisionali nella lotta al bostrico", ha
spiegato Stefan Putzer della Siag.
C'è un problema di sicurezza e tutela dei dati. "È importante
garantire che non accada ciò che già Orwell annunciava nel suo
romanzo '1984': che l'intelligenza artificiale venga utilizzata
contro le persone, che queste siano spiate, che le loro
conversazioni siano ascoltate anche in luoghi pubblici, che i
dati sensibili siano raccolti - ha affermato Oscar De Iorio,
presidente della Siag - ma è altrettanto importante fornire
all'intelligenza artificiale dati affidabili e verificati e
considerare la protezione dei dati come la massima priorità".
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