Il Consiglio di amministrazione di
Civibank, Banca di Cividale Spa società benefit, ha ribadito che
le offerte pubbliche di acquisto "volontarie e totalitarie"
promosse da Sparkasse, Cassa di Risparmio di Bolzano, su azioni
e warrant emessi dalla stessa CiviBank, "non sono convenienti
per gli azionisti di CiviBank e non sono nel migliore interesse
di CiviBank e di tutti i suoi stakeholder".
Il cda, riunitosi oggi, ha espresso il parere attraverso un
comunicato, approvato col voto favorevole di tutti gli
amministratori presenti (salvo un'astensione), nel quale ha
elencato le motivazioni.
"Il consiglio - si legge nella nota - ha ritenuto che il
corrispettivo delle offerte non riflette adeguatamente il valore
delle azioni e, di riflesso, dei Warrant, pur non potendosi
ritenere tecnicamente incongruo in ottica stand-alone". Tra
l'altro, per il cda "le offerte sono dirette a realizzare
obiettivi propri dell'offerente, al di fuori della logica
propria di un'aggregazione industriale fondata sulla
condivisione di valori e linee strategiche", ma queste sono
anche "intempestive", "non riconoscono né valorizzano gli
elementi distintivi di CiviBank né il suo potenziale di crescita
e sviluppo". Infine, "non preservano adeguatamente l'autonomia
creditizia, commerciale, finanziaria e gestionale di CiviBank".
Il CdA conclude annunciando che "in caso di successo delle
offerte, gli azionisti di CiviBank che non dovessero aderire
alle stesse sarebbero adeguatamente tutelati, anche in caso di
fusione eventuale per incorporazione in Sparkasse, dai presidi
previsti dalla normativa applicabile". Il periodo di adesione
alle offerte pubbliche di Sparkasse, definito con la Consob,
avrà inizio domani e terminerà il 6 maggio.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA